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Recensione
Il Professore, colto letterato, ma senza titoli accademici, entra nel gotha di Oxford per redigere il primo dizionario di lingua inglese. Il Pazzo, un medico dell’esercito perseguitato dai suoi dèmoni, è rinchiuso in sanatorio per essere sottoposto a cure psichiatriche. Due personaggi diversi dal diverso vissuto; accomunati, tuttavia, dalla passione verso l’arte della parola. L’erudito per diletto, mosso da grande passione, e il timorato di Dio, in cerca di redenzione e perdono della vedova della sua vittima, uniscono le forze per compiere l’impresa titanica di imbrigliare in un’unica monumentale opera nascita, vita e morte di tutte le parole inglesi, cogliendone ogni sfumatura etimologica e filologica.
Mel Gibson, in un’interpretazione controllata, atipica, ma credibile, e Sean Penn, che alterna al buio generato dalla pazzia fugaci spiragli di lucidità verso cui proietta con commozione il suo incredibile personaggio, si stagliano altissimi sulla scena e occupano la “piccola”, ma curatissima, messinscena con eleganza, suscitando forti emozioni.
Il professore e il pazzo narra la storia vera di un’amicizia che trascende le parole, ma anche una storia d’amore, di famiglia, di studio e dedizione per realizzare un’opera che va oltre la conoscenza, verso la realizzazione del destino di ogni uomo e ogni donna. Bellissimo nella sua delicatezza e dirompenza emotiva.
Alessandro Pin
Scheda
TITOLO ORIGINALE
The Professor and the Madman
PRODUZIONE
Nicolas Chartier, Gastón Pavlovich
REGIA
Farhad Safinia
SCENEGGIATURA
John Boorman, Todd Komarnicki, Farhad Safinia
SOGGETTO
Simon Winchester
CAST
Mel Gibson, Sean Penn, Natalie Dormer, Ioan Gruffudd, Jennifer Ehle, David O’Hara, Eddie Marsan, Laurence Fox, Jeremy Irvine, Steve Coogan, Stephen Dillane
COLONNA SONORA
Bear McCreary
FOTOGRAFIA
Kasper Tuxen
MONTAGGIO
John Gilbert, Dino Jonsäter
SCENOGRAFIA
Tom Conroy, Anca Rafan
COSTUMI
Eimer Ni Mhaoldomhnaigh
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