La tragedia dell’11 settembre spinge Daniel Jones a intraprendere una carriera nella National Security Agency degli Stati Uniti. Nel 2009, mentre lavora per il Select Committee on Intelligence, Jones è incaricato dalla senatrice Dianne Feinstein di redigere un rapporto investigativo sull’uso, da parte della CIA, di disumane tecniche di interrogatorio per estorcere informazioni da sospetti terroristi.